La pecora

 

Descrizione

La pecora (Ovis aries, Linnaeus 1758) è un mammifero, della famiglia dei bovidi, genere Ovis.

La pecora viene allevata per il latte, per la carne e per la lana.

 

Si tratta di un animale addomesticato in epoca antichissima, diffuso attualmente in ogni continente. Vive principalmente in greggi, per gestire i quali l'uomo si affida spesso a cani pastore.

Il nome pecora (lat. pecorino "bestiame di piccolo taglio" passato poi ad identificare un singolo animale) è riservato all'adulto femmina, il maschio della specie si chiama ariete o montone, mentre il piccolo è denominato agnello o pecorino fino ad un anno di età.

La lana, il pelo della pecora, è utilizzata fin dall'antichità come fibra tessile, il suo vello, che viene tosato ogni anno all'inizio dell'estate, fornisce lana di qualità differente a seconda della razza dell'animale e della parte del corpo da cui proviene.

La pecora è uno dei primi animali addomesticati nel Mesolitico (Età della Pietra) , assieme alle capre e subito dopo al cane, circa 10.000 anni fa. L'associazione tra cane, pecora e capra è alla base della pastorizia. Tutto questo avvenne nelle steppe a sud del Mar Caspio, in un'area che va dalla Turchia fin quasi al nord della Cina.Con la domesticazione vi fu la creazione di nuove razze e la loro diffusione. Oggi le pecore sono presenti in tutto il mondo, tipico l'esempio delle pecore che l'uomo ha portato e straordinariamente diffuso in Australia e Nuova Zelanda, in una grande varietà di razze.

 

Fra gli animali di interesse zootecnico gli ovini costituiscono, con 1,1 miliardi di capi, la specie più diffusa nel mondo. Tra le caratteristiche che hanno determinato la distribuzione di questa specie su vastissimi territori sono da ricordare il carattere mite, la taglia ridotta, la buona capacità di utilizzazione dei foraggi, la possibilità di ricavare dall' allevamento vari prodotti, ma soprattutto la notevole adattabilità a condizioni climatiche ed ambientali assai diverse che si è estrinsecata con la formazione di moltissime razze.

 

Prodotti

Il latte come bevanda è molto meno diffuso di quello di bovino, ma è largamente impiegato nell'industria casearia per la produzione di formaggio pecorino e ricotta. In particolare, il latte di pecora è più ricco in grassi e i suoi prodotti presentano un aroma spiccato molto apprezzato.

Gli agnelli vengono allevati principalmente per la carne, solo una parte viene infatti allevata per essere destinata alla riproduzione. È tradizione diffusa in molte zone d'Italia mangiare carne d'agnello nel giorno di Pasqua, l'agnello è del resto l'animale sacrificale per eccellenza nelle culture che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.

In molte zone dell'Italia centrale l'agnello da latte, cioè con poco più di un mese di vita, da molti preferito per la carne tenera, è chiamato abbacchio.
Le pecore che partoriscono in autunno (la nascita degli agnelli è concentrata nei mesi di novembre-dicembre), danno alla luce agnelli di 4 kg di peso, mediamente.
Essi allattano per un mese circa fino al raggiungimento di un peso medio di 12-13 kg. Dopo lo svezzamento, sono venduti e consumati come agnelli da latte o allevati come quota di rimonta. Dopo aver allontanato gli agnelli, le pecore sono munte per 6-8 mesi (da dicembre a luglio).
La produzione media di latte si aggira sui 270 litri (dopo lo svezzamento dell'agnello a 30 giorni di età), per una durata media della lattazione di 165 giorni. Il latte è molto ricco sia in proteine che in grassi. L'età di una pecora si stabilisce dai denti, collocati solo lungo l'arcata inferiore (l'arcata superiore è costituita da una formazione ossea continua). Gli agnelli, alla nascita, hanno otto denti la latte provvisori. Ad un anno i due incisivi frontali sono sostituiti da quelli permanenti; all'età di due anni si aggiungono altri due incisivi permanenti e fra i 3-4 anni si completa la dentizione permanente per arrivare intorno al quarto anno d'età agli otto incisivi definitivi.

 

 

Fonte: wikipedia.org

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